Quattro università di Milano si alleano per creare un polo sull'intelligenza artificiale
Politecnico, Bocconi, Statale e Bicocca metteranno a fattor comune la ricerca su Ai e machine learning per creare in città un centro di livello europeo. Ci lavoreranno circa 40 ricercatori. Si cerca la sede.
Quattro università milanesi si alleano per costituire la nuova unità dell’European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (Ellis), l’organizzazione no profit che riunisce le migliori risorse accademiche d’Europa per promuovere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. A fondare il polo di eccellenza italiano sono il Politecnico di Milano, la Statale, la Bicocca e la Bocconi con l’obiettivo di rendere la città uno dei principali centri sullo studio degli algoritmi, reti neurali, deep learning e biologia computazionale.
A lavorare al progetto saranno una quarantina di ricercatori che fanno capo ai diversi atenei. Uno dei temi ancora aperti è invece quello della sede della Unit che potrebbe non avere il suo quartier generale in una delle università nel progetto. “Vogliamo far diventare Milano un polo scientifico di eccellenza, mettendo a fattor comune le nostre competenze e lavorando in una logica di complementarietà perché non è più tempo di duplicazioni”, ha sottolineato il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.
“L’approccio multidisciplinare e la collaborazione tra gli atenei diventa fondamentale per lo sviluppo delle conoscenze in quest’ambito e per dare a Milano un ruolo di primo piano a livello europeo”, ha aggiunto il rettore della Bocconi, Gianmario Verona. “Se è vero che dall’Ai arrivano importanti stimoli allo sviluppo delle scienze economiche, allo stesso modo queste danno forte impulso allo sviluppo tecnologico di Ai e machine learning”, ha notato l’economista bocconiano.
Intercettare fondi Pnrr per colmare gap con Cina e Stati Uniti
Ellis, nata nel 2018, si pone l’obiettivo di diventare l’equivalente del Cern per l’intelligenza artificiale e il machine learning. L’associazione riunisce il gotha degli scienziati europei e promuove lo sviluppo della ricerca, nella consapevolezza della centralità giocata dall’Ai nella rivoluzione tecnologica in corso e della distanza che separa l’Europa dai leader del settore che sono Cina e Stati Uniti. La Unit italiana conta di poter intercettare anche i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per riuscire a portare al traguardo i progetti di ricerca, alla luce dell'interesse mostrato dal governo che ritiene l’Ai centrale per il rilancio dell’economia nazionale.
Un apporto chiave al progetto milanese arriva anche da due università generaliste, come la Statale e la Bicocca. “Dar vita a un polo di eccellenza per la ricerca e la formazione nell’intelligenza artificiale e nel machine learning significa essere pronti ad accettare la sfida dello sviluppo scientifico a livello europeo”, ha detto la rettrice della Bicocca Giovanna Iannantuoni. La più giovane delle università milanesi, fondata poco più di vent'anni fa, porta avanti da ricerca sull’Ai come “l’analisi e la comprensione del linguaggio naturale, la biologia computazionale e la medicina, l’analisi di immagini, e la definizione di approcci innovativi relativi alla Ai neuro-simbolica”, ha spiegato Iannantuoni.
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Per la prorettrice vicaria della Statale, Maria Pia Abbracchio, quella che è invece la storica università della città “si è già trovata in condizione privilegiata ad accogliere la sfida dell’intelligenza artificiale, per definizione trasversale a tutte le discipline. L’ateneo è pronto ad accogliere la sfida di Ellis, orgoglioso di essere in prima linea per sfruttare la grande ricchezza generata dall’analisi dei big data e dalla loro applicazione alla salute dell’ambiente e dell’uomo”.
“Milano ora sulla mappa europea dell'Ai”
A dirigere la Unit per il primo anno sarà Nicolò Cesa-Bianchi, docente di Informatica proprio della Statale. Con lui in team Nicola Gatti, Ingegneria informatica del Politecnico di Milano, Gabriella Pasi, Informatica alla Bicocca, e Riccardo Zecchina, Fisica teorica in Bocconi, che si alterneranno alla guida del centro. “Uno dei nostri obiettivi primari è riuscire ad attirare a Milano i migliori giovani talenti d’Europa, per garantire l'innesto di un circolo virtuoso delle competenze e per coinvolgere le aziende nei nostri laboratori”, ha spiegato Cesa-Bianchi. L’intelligenza artificiale e il machine learning “non sono prodotti che possono essere acquistati sugli scaffali”, ma per gareggiare sullo scenario internazionale serve “creare competenze e parlare con il territorio: Milano è da ora sulla mappa europea dell’Ai”, ha aggiunto.
La Unit milanese è stata battezzata dal sindaco della città, Beppe Sala. “La vostra presenza descrive molto bene la Milano di oggi: una città consapevole che c'è molto da fare e che bisogna incominciare a lavorare. Dobbiamo competere con il dominio americano e cinese, noi dobbiamo portare la nostra qualità e il nostro buon senso, con l'attenzione alla sicurezza”, ha concluso il numero uno di Palazzo Marino.